SUPERMARATONA DELL’ ETNA 16-06-2012

>> sabato 16 giugno 2012

SUPER MARATONA DELL'ETNA 2012 082 Quando ho saputo che la supermaratona dell'Etna avrebbe riaperto i battenti, dopo quattro anni di stasi, nonostante fossi reduce da un intervento chirurgico al piede, cominciò a balenare in me l'idea di partecipare nuovamente ad una competizione unica nel suo genere, che da Marina di Cottone s'inerpica fino a raggiungere i 3000m del sempre attivo vulcano Etna. Con molta pazienza ho iniziato una preparazione che dapprima si è basata sul recupero funzionale e che poi, col passare dei mesi, si è sempre più specializzata fino a poter pensare ad un piazzamento d tutto rispetto anche in questa edizione. Inutile raccontare dei sacrifici a cui mi sono sottoposto per raggiungere una forma accettabile, chi mi sta vicino e chi mastica di atletica, sa di cosa parlo. Stamattina il fatidico giorno, non nascondendo una più che giustificata ansia, mi presento ai nastri di partenza con l'intenzione di guadagnare la vetta. Attrezzato come si conviene e con un amico a seguirmi con lo scooter, parto col piglio giusto certamente conscio di non poter competere con atleti del valore di Giorgio Calcaterra, campione del mondo in carica della 100 km, ma comunque voglioso di ben figurare. Quando tutto sembrava filasse per il verso giusto, un episodio che nulla a che vedere con l'ineccepibile organizzazione, minava la mia concentrazione fino al punto da indurmi al ritiro. Non voglio entrare volutamente in merito all'accaduto, ma chi era in zona ha potuto verificare ciò che è successo. Mi premeva spiegare i motivi del mio ritiro e, nel contempo, scusarmi con tutti coloro che mi hanno sostenuto col loro disinteressato tifo e con l'organizzazione che ha creduto in me, ma il mio impegno è quello di riscattarmi già l'anno prossimo con ancora più spirito di abnegazione negli allenamenti. Quindi, un arrivederci e un grazie di cuore a tutti.

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